Se conoscete anche voi il gioco incredibilmente popolare che si chiama “Flappy Bird” sappiate che non è più possibile scaricare l’app ne dal Play Store e neanche da iTunes, il perché?
A quanto pare secondo lo sviluppatore Dong Nguyen, il gioco creava dipendenza e avrebbe quindi deciso di farlo sparire.
Il funzionamento del gioco è semplicissimo, dobbiamo semplicemente controllare lo sbattere le ali del nostro uccellino “tappando” sul display del nostro smartphone per schivare dei tubi posti in alto e in basso dello schermo.
Il gioco infatti è talmente semplice che è stato infatti creato da una singola persona, che a quanto si dice in rete guadagnasse 50000 dollari al giorno con solo la pubblicità presente all’interno del gioco.
Le motivazioni però potrebbero essere altre, per esempio la grafica del gioco è palesemente una copia del mondo dell’idraulico di casa Nintendo, ovvero Mario.
E cosa succede quando qualcuno fa tanti tanti soldi con qualcosa facilmente associabile a una grande azienda? Va a finire che l’azienda in questione ti chiede dei soldi, forse Nguyen ha ritirato il gioco prima che Nintendo decidesse di essere interessata a un azione legale nei suoi confronti.
La cosa sembra plausibile poiché potrebbe essere stata una scelta dello sviluppatore quella di prendere elementi (che sono pochi dato che il gioco è davvero molto semplice) di giochi più famosi:
1) Il titolo Flappy BIRD che richiama il gioco Angry Birds
2)I tubi presenti nel gioco richiamano quelli di Super Mario
Il gioco è talmente richiesto che tantissime persone hanno messo in vendita il proprio telefono a cifre elevatissime e alcuni pare abbiano pure speso parecchio per averlo, ma più probabilmente si tratta di un fake dato che le aste in questione mostravano utenti con nickname simili a ogni rilancio.
E sarebbe anche una follia dato che esistono tantissime App praticamente identiche.
Gli Store avrebbero chiuso le porte a giochi simili con nel nome la parola “Flappy”, questo per evitare di saturare gli Store stessi, con App cloni del gioco.
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federicolab 